GLI INSEPARABILI

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Conosco Giorgio Guicciardi sin da quando eravamo bambini, la nostra amicizia profuma di resina, quella di cui tornavamo ricoperti nelle nostre scorribande nei boschi di Beduiè, 4 baite a 1500 metri di altezza all’ombra della Corna Mara.

Poi ognuno ha seguito il suo sentiero, ma le nostre strade sono tornate ad incrociarsi in diversi momenti della nostra vita, ultimo dei quali in occasione di una passeggiata nello splendido scenario dei Laghetti di Sassersa, dove Giorgio mi ha rivelato che era in procinto di pubblicare un libro.

Tutto mi sarei aspettato, fuorché questo..

Giorgio, sei diventato uno scrittore?

Questa domanda mi fa sempre sorridere. La verità è che non sono uno scrittore, ma un semplice uomo che ha trovato aiuto nella scrittura per affrontare un periodo di lutto difficile. Sono io che ringrazio la scrittura che, su di me, ha avuto un beneficio terapeutico. Scrivere mi ha fatto bene!

Quando ti è venuta l’idea di scrivere un libro?

Il 22 novembre 2022. Quella sera, dopo tre settimane dalla perdita della mia Maddalena, ho sentito la necessità di mettere per iscritto le mie emozioni e, racconto dopo racconto, ricordo dopo ricordo, ha preso forma un libro. All’inizio nemmeno pensavo di pubblicarlo, ma poi molte persone mi hanno spronato a farlo. Ed eccomi qui.

Sulla copertina ci sono due coloratissimi pappagalli, che significato hanno?

Sono due Inseparabili. Era il nostro simbolo d’amore. Un simbolo che ci ha sempre unito. Gli Inseparabili sono pappagalli che condividono un legame speciale. Il loro carattere può essere descritto come forte, leale e dolce, per questo fino dall’Antica Grecia sono simbolo di amore.

La tua è una storia molto personale, perché hai deciso di renderla pubblica?

All’inizio nemmeno pensavo di pubblicarlo, ma poi molte persone mi hanno spronato a farlo. Ed eccomi qui. Ragionando ho pensato che fosse giusto rendere pubblica le nostre vicissitudini per tre motivi fondamentali: il primo vuole essere un omaggio alla mia splendida Maddalena, una donna sensibile, amante della vita con una forza interiore disarmante davanti a tutto quello che ha dovuto passare. Penso sia un esempio positivo, un esempio di bellezza, un esempio di attaccamento alla vita che può aiutare tante persone, non solo quelle in difficoltà, ma in generale ognuno di noi.

Il secondo motivo è quello di lasciare una testimonianza di come sia possibile vivere intensamente anche nelle difficoltà. Non è semplice ma è possibile se si riesce a cogliere quella “piccola luce nel buio più profondo”.

Il terzo motivo è un intento di aiuto a chi ha affrontato, o sta affrontando, quello che abbiamo passato noi. Purtroppo, sono tante, troppe, le persone in questa situazione.

Le tue pagine social si chiamano “Giorgio Guicciardi – Scrittore”. Quindi scriverai altri libri?

Non so rispondere a questa domanda. Ma mai dire mai. Per scrivere un libro penso ci voglia una forte e sentita motivazione. Senza non si va da nessuna parte. Chissà…vedremo.

Nel libro la montagna ricorre spesso e volentieri. Com’è stato, nella tua vita, il rapporto con la montagna?

La Montagna, per me ed anche per Madda, è sempre stata la nostra via d’uscita da una vita che ci ha messo a dura prova. La montagna ci ha permesso di non pensare, di mettere da parte i brutti pensieri. La montagna, posso ben dirlo, è sempre stato un valore esistenziale. Un’esigenza camminare, fare fatica, assaporare la bellezza infinita dei nostri pascoli e delle nostre vette.

C’è un capitolo nel libro dal titolo “La montagna”, in cui scrivi “Camminare significava trovare il giusto passo, essendo abituati a correre tutto il giorno tra le varie cose da fare”.

La nostra società corre troppo veloce?

Sì assolutamente. Ma non voglio essere frainteso. Analizzo il rapporto lavoro vs tempo libero. Nella vita il lavoro è fondamentale. Mettere impegno, sacrificio, dedizione e costanza nel lavoro penso sia un valore fondamentale e che dia risultati tangibili e per tutta la nostra società e comunità.

Se siamo come siamo e se viviamo a certi livelli di qualità è perché’ qualcuno, i nostri genitori, i nostri nonni, le vecchie generazioni, si sono impegnati ed hanno fatto dei sacrifici. A loro dobbiamo tanto e non dobbiamo mai dare per scontato cosa abbiamo. La riconoscenza non è sempre una virtù. Ritornando alla domanda…si corre troppo veloce perché’ non possiamo pensare che il lavoro sia tutto. Trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata penso sia la sfida del futuro. Trovare l’equilibrio fa vivere serenamente e giova a tutte le parti. La penso così.

In un altro passo scrivi “La montagna ti insegna la fatica, il sacrificio e ti ripaga di tanta bellezza e soddisfazione”.

La montagna come metafora di vita, “per aspera ad astra”…

Sì assolutamente. Penso che attraverso le’ difficoltà, che nella vita purtroppo accadono, si possa e si debba trovare la forza e l’opportunità di riprendersi. La montagna la posso descrivere come una brava maestra, insegnante di vita. La montagna trasmette valori.

Nei momenti difficili cercavate riparo nella natura…

È vero, hai usato la parola giusta. Natura. Ti svelo una chicca…il titolo originale del libro era “Gli inseparabili si mettono a nudo”. A nudo per essere quello che siamo senza maschere ed ipocrisie. La natura appunto è questo.

Maddalena che elemento avrebbe scelto? Acqua, Aria, Terra, Fuoco?

Maddalena senza dubbio avrebbe scelto Terra. Non bisogna dimenticare che era una filosofa. Se avesse risposto lei a questa domanda ti avrebbe tenuto impegnato per ore 🙂

E tu? Qual è il tuo elemento?

Acqua. Acqua perché mi piace la sensazione che il mio corpo mi trasmette a contatto con questo elemento.

“Gli inseparabili” è disponibile dal 1° Novembre, dove sarà possibile trovarlo?

Il libro è disponibile su Amazon (link) e lo si può trovare nelle principali edicole della provincia di Sondrio.

Colgo l’occasione per ringraziarti di questa intervista e voglio condividere con i tuoi lettori e follower che tu, Pietro, oltre ad essere un vero amico di vecchia data, sei un’ottima guida. Nelle ultime passeggiate insieme, aldilà dei posti meravigliosi che abbiamo visitato, ho percepito la passione che voi de I 4 Elementi avete per la Natura e, come me, per le nostre bellissime montagne!

Sono io, anzi noi, a ringraziarti per queste bellissime parole Giorgio, e grazie per aver condiviso con noi la tua storia!

In bocca al lupo!!!

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